Fabio Andreazza è professore associato all’Università di Chieti-Pescara, dove insegna Storia del cinema e Cinema e scrittura. È stato professeur invité all’Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne (2018) e chercheur invité all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi (2013) e all’Université Sorbonne Nouvelle-Paris 3 (2016). È membro del Consiglio direttivo dell’Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema. Si occupa principalmente di storia sociale del cinema italiano e il suo lavoro si focalizza sulla ricostruzione delle dinamiche, dei conflitti, delle poste in gioco, degli schemi di percezione e valutazione che nel corso del Novecento hanno dato forma a questo nuovo campo culturale. Tra le sue pubblicazioni: Identificazione di un’arte. Scrittori e cinema nel primo Novecento italiano (Bulzoni, 2008), Ettore M. Margadonna, Il cinema negli anni Trenta. Saggi, articoli, racconti (Le Lettere, 2013), Canudo et le cinéma (Nouvelles Editions Place, 2018).

Fabio Andreazza è professore associato all’Università di Chieti-Pescara, dove insegna Storia del cinema e Cinema e scrittura. È stato professeur invité all’Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne (2018) e chercheur invité all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi (2013) e all’Université Sorbonne Nouvelle-Paris 3 (2016). È membro del Consiglio direttivo dell’Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema. Si occupa principalmente di storia sociale del cinema italiano e il suo lavoro si focalizza sulla ricostruzione delle dinamiche, dei conflitti, delle poste in gioco, degli schemi di percezione e valutazione che nel corso del Novecento hanno dato forma a questo nuovo campo culturale. Tra le sue pubblicazioni: Identificazione di un’arte. Scrittori e cinema nel primo Novecento italiano (Bulzoni, 2008), Ettore M. Margadonna, Il cinema negli anni Trenta. Saggi, articoli, racconti (Le Lettere, 2013), Canudo et le cinéma (Nouvelles Editions Place, 2018).

Federico Pagello è Ricercatore a tempo determinato di tipo A presso l’Università “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara. Ha lavorato presso le università di Bologna, Limoges e Belfast ed è stato visiting scholar in vari atenei del Regno Unito e degli Stati Uniti. È attualmente membro del progetto Horizon 2020 DETECt: Detecting Transcultural Identity in European Popular Crime Narratives. Al momento, la sua ricerca si concentra sulla circolazione transmediale e transnazionale delle narrazioni seriali europee, in particolare di genere poliziesco. Tra le sue pubblicazioni, le monografie Grattacieli e superuomini. L’immagine della metropoli tra cinema e fumetto (Le Mani, 2010) e Quentin Tarantino and Film Theory: Aesthetics and Dialectics in Late Postmodernity (Palgrave Macmillan, 2020).

Eleonora Sforzi è assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara nell’ambito del progetto PRIN Il cinema e la nuova cultura dei consumi in Italia (1950-1973). Nel 2020 ha ottenuto il titolo di dottore di ricerca in Storia delle Arti e dello Spettacolo presso l’Università degli Studi di Firenze in co-tutela con l’Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne (tutor: Prof. Federico Pierotti e Prof. José Moure). Il suo progetto di ricerca si concentra sulla ricostruzione di una storia culturale del Fashion film in Italia e in Francia, ispirandosi agli studi di cultura visuale e di archeologia dei media. Ha pubblicato alcuni articoli in volumi collettanei e su riviste scientifiche, tra cui «Immagine. Note di storia del Cinema», e ha partecipato a convegni nazionali e internazionali nel campo dei Film e media studies.